2 anni e 4 mesi è la pena patteggiata dal piromane dello Stingone. Il 50enne, ex ausiliario dei Vigili del Fuoco, fu tratto in arresto ad agosto nell’ambito dell’operazione flash fire condotta dal Corpo Forestale dello Stato. Per la prima volta nella storia un piromane venivano immortalato attraverso un complesso sistema di videosorveglianza, nell’atto di appiccare il fuoco alla vegetazione attraverso l’utilizzo di un congegno incendiario. Il 50enne per il momento resterà ai domiciliari nel suo paese, Pozzilli, perché il reato contestato, per la sua pericolosità sociale, non permette la sospensione della misura cautelare. Tuttavia l’intenzione del suo legale, l’avvocato Francesco Di Lauro del foro di Isernia, è di presentare istanza per l’affidamento ai servizi sociali.