Assoluzioni confermate in Appello per gli imputati del processo Turbogas a Campobasso: i giudici di secondo grado hanno rigettato il ricorso presentato dalla Procura contro la sentenza di primo grado, emessa nel maggio dello scorso anno. “Il fatto non sussiste” dunque per l’ex governatore Michele Iorio, l’ex assessore regionale Gianfranco Vitagliano, il funzionario della Regione Giancarlo Giordano e per i dirigenti della Sorgenia Francesco Dini e Massimo Orlandi (per il sesto imputato, il funzionario regionale Francesco Fimiani, anch’esso assolto in primo grado, l’Appello non era stato presentato). Il procuratore generale Antonio La Rana durante la sua requisitoria aveva chiesto il riconoscimento della intervenuta prescrizione per il reato contestato che era quello di abuso d’ufficio; il processo riguardava l’iter e le autorizzazioni che portarono all’apertura della centrale di Termoli. Gli avvocati delle parti civili (Codacons e Provincia di Campobasso) hanno insistito per la condanna. I giudici hanno invece accolto la linea dei difensori, confermando le assoluzioni con formula piena. “Abbiamo sostenuto che c’era l’evidenza della prova di innocenza – ha commentato l’avvocato Arturo Messere, legale di Iorio – e che dunque gli imputati andavano assolti. La nostra tesi è stata accolta e per questo sono molto soddisfatto”. Anche il processo bis sulla Turbogas, che si era concluso lo scorso anno a Larino, era finito con l’assoluzione degli imputati.
Dal suo profilo Facebook l’ex presidente della Regione Iorio ha commentato: “Sono soddisfatto perché ancora una volta è stata confermata la mia totale estraneità e, soprattutto, innocenza rispetto ai fatti contestatimi che tanto clamore avevano creato nell’opinione pubblica anni fa”.