Il gip di Campobasso ha accolto la richiesta del pm Nicola D’Angelo e ha archiviato il procedimento penale aperto a gennaio scorso nei confronti del questore del capoluogo Gian Carlo Pozzo, indagato dal sostituto procuratore Fabio Papa per abuso d’ufficio e favoreggiamento nei confronti del presidente della Regione Paolo di Laura Frattura.

In una nota, la Questura di Campobasso commenta a caldo: “Le chiavi di lettura di quanto accaduto sono ora ufficialmente contenute negli atti di indagine che sono accessibili a tutti”.

La vicenda riguarda una indagine su contributi pubblici concessi alla BioCom, che aveva tra i suoi soci, fino al settembre 2011, anche l’attuale governatore e che doveva realizzare una centrale a biomasse. La Biocom ricevette 300mila euro dalla Regione, ma tutto poi si bloccò perché il Comune di Termoli non concesse il permesso di costruire. Partì così una battaglia davanti alla giustizia amministrativa sulla revoca del finanziamento: il Tar ha dato ragione alla Biocom e c’è ora un ricorso davanti al Consiglio di Stato in attesa di pronuncia. Le indagini della procura, aperte dopo la presentazione di alcuni esposti, furono affidate alla Squadra Mobile e si chiusero a metà dello scorso anno: la polizia non trovò rilievi di natura penale. Arrivarono però altri esposti e così Papa ha riaperto il caso incaricando stavolta la Digos. A questo punto, secondo l’accusa, il questore avrebbe fatto diversamente affidando di nuovo l’indagine alla Squadra Mobile. Di qui l’iscrizione del questore sul registro degli indagati e il procedimento archiviato.

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