Convalida dell’arresto per il muratore di 30 anni di origini rumene che resta rinchiuso nel carcere di Campobasso. Lo ha deciso oggi il giudice per le indagini preliminari Maria Libera Rinaldi a conclusione dell’interrogatorio a cui il giovane accusato di tentato omicidio è stato sottoposto. L’uomo ha risposto alle domande del gip, ha confermato l’episodio di violenza, ma ha negato l’intenzione di voler uccidere la moglie affermando invece che voleva solo spaventarla. Il muratore che stava lavorando in Sicilia, è tornato a Trivento mosso dalla gelosia e dalle voci sulla presunta infedeltà della moglie, 24enne, anche lei di origini rumene. E così per paura che la consorte, dalla quale si stava separando, lo lasciasse definitivamente l’ha aggredita e l’ha ferita con un coltello.