Proscioglimento di Antonio Del Torto, ex presidente del Consorzio industriale Valle Biferno arrestato nel 2010 nell’ambito dell’operazione del Noe di Campobasso ‘Open Gates’ e di Michele Iorio, ex presidente della Regione Molise, e presentazione delle eccezioni sull’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche. Queste le richieste dal ‘pool’ difensivo a conclusione dell’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Campobasso scaturita dall’indagine della procura di Larino che vide coinvolto Del Torto, finito in carcere nel blitz dei Carabinieri che portò a dicembre del 2010 alla luce un traffico illegale di rifiuti provenienti da fuori regione e smaltiti nel depuratore Coniv.
Il pm Luca Venturi ha chiesto invece il rinvio a giudizio per Del Torto, Iorio e altri tre imputati. Il filone d’inchiesta è quello relativo allo ‘scarico a mare’ e alla proroga del commissariamento del Consorzio, deciso da Iorio, provvedimento che secondo l’accusa avrebbe ‘favorito’ i progetti dell’ingegnere termolese. A Campobasso anche il procedimento sui reati ambientali. Su cui si deciderà il 19 giugno.
Il procedimento complessivo vede coinvolti personaggi noti del Molise come Del Torto, dirigenti della Regione Molise e della Provincia di Campobasso, agricoltori, tecnici, in tutto una quindicina di persone. Sul loro capo pendono le accuse di abuso d’ufficio, falso e reati contro l’ambiente. Un troncone che fa riferimento ad un filone secondario riguardante i rapporti tra l’ex presidente del Cosib e l’ex consigliere regionale di centrodestra Francesco Di Falco per le presunte pressioni sull’allora consigliere comunale di maggioranza di Termoli Ettore Fabrizio, è rimasto al tribunale di Larino.
Il gup campobassano ha fissato per il 19 giugno la decisione sul rinvio a giudizio o meno degli imputati. Secondo la difesa, la tipologia di reato dei quali sono accusati gli imputati non prevede l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche. Il penalista Domenico Bruno, difensore di Del Torto, principale imputato del procedimento giudiziario, ha chiesto il proscioglimento del suo assistito. Stessa richiesta anche per Iorio e gli altri coinvolti.