E’ tornato a casa nella tarda mattinata di oggi, dopo cinque notti e quattro giorni trascorsi tra la cella di sicurezza della caserma carabinieri della compagnia di Termoli e il carcere di Larino il 21enne G. A., accusato di tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da taglio, a causa dell’accoltellamento di un 22enne a Portocannone.
Il gip del tribunale frentano Daniele Colucci ha accolto la richiesta di misura cautelare meno afflittiva presentata dal legale Antonio De Michele verso il suo assistito, rispetto alla istanza di custodia cautelare in carcere depositata dal Pm della Procura frentana.
Il 21enne sarà ristretto ai domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari ha anche convalidato l’arresto operato dai militari del 112.