Il giudice Rinaldi del tribunale di Campobasso ha condannato con il rito abbreviato Umberto Santoro, il 37enne che nell’aprile dello scorso anno aveva ridotto in fin di vita la barista di un locale di via Veneto, nel centro del capoluogo. All’uomo, riconosciuto colpevole dei reati di tentato omicidio, rapina e minacce, sono stati inflitti 7 anni e 2 mesi di reclusione. L’accusa aveva chiesto una condanna a 9 anni e 4 mesi. Il giudice ha riconosciuto il parziale vizio di mente e ha concesso le attenuanti generiche. Decisa inoltre una provvisionale da 10mila euro in favore della vittima (presente in aula).
Santoro, difeso dagli avvocati Messere e Lanese, entrò nella sala slot e si scagliò contro la barista: la rapinò e la colpì ripetutamente alla testa lasciandola poi sola in una pozza di sangue. Dopo l’aggressione andò in un locale poco distante per mangiare una pizza.