E’ durato poco più di 15 minuti l’interrogatorio di garanzia del 45enne indiano arrestato lunedì con l’accusa di sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Dinanzi al giudice Teresina Pepe, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Laconico il commento dell’avvocato Mariassunta Baranello, che ha parlato un caso difficile, spiegando che intende esaminare meglio le carte prima di fare ricorso al tribunale del riesame per chiedere la scarcerazione.
Secondo la ricostruzione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, l’indiano, titolare di un’attività di ristorazione nel centro di Campobasso, aiutava i connazionali a lasciare l’India per approdare clandestinamente in Europa, ricevendo in cambio 10mila euro. Almeno settanta le persone a cui avrebbe organizzato il viaggio, per un giro d’affari di circa 700mila euro”.