E' stata rinviata l'udienza finale del processo a carico di Michele Picciano, accusato dei reati di concussione e voto di scambio. Il verdetto è stato rinviato al 13 giugno per legittimo impedimento, essendo Picciano ricoverato in ospedale. Stamane dovevano essere anche sentiti i due ultimi testimoni. Ma, in apertura di udienza, l'avvocato difensore Arturo Messere si è avvicinato al presidente Michele Russo e, dopo un breve colloquio, ha depositato un certificato che attesta il ricovero dell'ex presidente del Consiglio regionale, chiedendo il rinvio dell'udienza. Secca la risposta del pubblico ministero. "Non chiedo la visita fiscale perché in questo documento si attesta il ricovero". Secondo l'accusa, sei anni fa, quandoera assessore regionale, Picciano avrebbe concesso 75 borse di studio da 8.600 euro in cambio di voti.