E’ stato processato con rito abbreviato e condannato a 6 mesi di reclusione il campobassano arrestato lo scorso maggio con le accuse di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di beni esposti alla fede pubblica. Il giovane, assistito dall’avvocato Demetrio Rivellino, si trovava nella centralissima villa dei Cannoni a Campobasso. Cadde a terra, forse perché aveva alzato il gomito. Sul posto arrivarono i volontari del 118 e, dopo aver notato lo stato di agitazione del ragazzo, anche una volante della Polizia di Stato. Durante il tragitto in ambulanza iniziò l’indecoroso spettacolo. Il giovane cominciò a scalciare contro la portiera dell’ambulanza, colpendo una infermiera. Poi fece roteare un’asta per le flebo, muovendola, in sostanza, come se fosse un’arma. Colpì un agente della questura e danneggiò alcune apparecchiature che si trovavano all’interno dell’ambulanza. Giunti in ospedale, infine, ruppe un elettrocardiografo, un monitor e strumenti per la ventilazione assistita. Dopodiché scattarono le manette. Ieri la condanna a 6 mesi.