Nuova svolta giudiziaria nella vicenda che ha visto protagonista un giovane ventenne residente in un centro dell’entroterra frentano, finito in carcere a fine luglio con l’accusa di aver abusato sessualmente della cuginetta di soli otto anni e rimesso poi in libertà, o meglio ricoverato in una’apposita struttura psichiatrica, per via delle sue condizioni psicofisiche che di fatto lo rendono incapace di intendere e di volere ergo di stare in giudizio. Dalle notizie raccolte negli ambienti del tribunale frentano si è appreso che il sostituto procuratore Luca Alfredo Davide Venturi prima di andare in ferie ha chiesto al gip Maria Paola Vezzi l’applicazione di nuove misure cautelari, ma questa volta non all’indirizzo del 20enne, ma nei confronti di alcuni familiari (sembra di una zia e dei nonni) del giovane nei cui confronti la pubblica accusa ha prospettato il reato di favoreggiamento per aver cercato di occultare la condotta, non punibile, ma pur sempre vietata del ragazzo. Il gip del tribunale di Larino Maria Paola Vezzi in relazione alla nuova svolta della raccapricciante vicenda non ha ritenuto esistessero al momento le condizioni per la custodia cautelare dei familiari nei cui confronti la procura aveva chiesto addirittura la detenzione in carcere, ma ha comunque accolto la richiesta del sostituto Venturi derubricandola ed infliggendo ai familiari il divieto di avvinarsi alla famiglia della bambina e alla stessa minore. Una decisione che però non ha convinto il sostituto veronese che, dopo aver fatto ricorso al tribunale del Riesame per l’idraulico di Ururi che aveva accoltellato la figlia, ha scelto anche per questa ulteriore pagina giudiziaria della storia del 20enne, di ricorrere ai giudici del capoluogo regionale per chiedere di rivedere le misure applicate dal gip di Larino sostenendo la pericolosità sociale delle persone coinvolte e la possibilità di reiterazione del loro comportamento delittuoso. I familiari nei cui confronti sono state applicate le misure cautelari sono difesi dall’avvocato Vincenzo Notarangelo. Stando poi alle notizie raccolte, dato anche il periodo festivo, l’udienza al Tribunale del Riesame è stata fissata al prossimo 2 ottobre.

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