Il sostituto Fabio Papa ha chiuso l’inchiesta sullo Zuccherificio di Termoli. L’avviso è stato inviato ai 16 indagati che ora hanno venti giorni di tempo per depositare memorie difensive o per chiedere di essere interrogati. Tra le persone coinvolte ci sono il presidente della Regione Michele Iorio, l’assessore regionale Gianfranco Vitagliano, l’ex presidente dello Zuccherificio Domenico Porfido e gli imprenditori che hanno gestito in momenti diversi l’azienda: Luigi Tesi e Remo Perna. Nella lista inoltre c’è anche il nome di Elvio Carugno, l’ex funzionario della Regione in carcere da mesi con l’accusa di essersi appropriato di soldi pubblici. I reati contestati, a vario titolo, sono – a vario titolo – l’abuso d’ufficio, la truffa, il falso materiale e la ricettazione. L’inchiesta riguarda le attività e i passaggi di proprietà dello Zuccherificio. A più riprese nei mesi scorsi la Finanza ha effettuato acquisizioni di documenti negli uffici dello stabilimento riferiti ai bilanci 2008, 2009, 2010. Questo l’elenco competo degli indagati: Domenico Porfido, Luigi Tesi, Stefano Benatti, Gabriele La Palombara, Franco Tesi, Gino Vignone, Deni Romano, Remo Perna, Vittorio Testa, Antonio Mucciardi, Elvio Carugno, Umberto Vaccarella, Carmine Franco D’Abate, Paolo Verì, Michele Iorio, Gianfranco Vitagliano

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