Una banale lite tra coniugi sembra per futili motivi poteva trasformarsi in tragedia la sera del 31 maggio. Ebbene, a distanza di quattro mesi, dopo le indagini degli uomini della stazione di Santa Croce di Magliano agli ordini del comandante Alfonso Grande, la procura di Larino ha chiesto ed ottenuto dal gip Aldo Aceto la misura cautelare nei confronti del genero che, dopo la lite con la moglie, si è scagliato con un coltello da cucina all’indirizzo del suocero procurandogli delle lesioni tali da rendere necessario nelle ore immediatamente successive all’episodio il trasporto dell’uomo prima al Vietri di Larino e poi al Cardarelli del capoluogo regionale. Come si ricorderà nell’abitazione della giovane coppia si era sviluppata una lite. I coniugi stavano litigando per futili motivi ma la discussione forse aveva preso una piega decisamente seria tanto che la donna ha ritenuto giusto di chiamare il padre per riportare, come dire, la calma. E così, chiamato dalla figlia, il suocero arriva nell’abitazione e la lite invece di placarsi ha un’impennata che non ti aspetti. Tanto che ne è nata una sorta di colluttazione tra suocero e genero con quest’ultimo che, afferrato un coltello verosimilmente da cucina, l’ha scagliato contro il suocero. Nel parapiglia generale sono stati chiamati i carabinieri della locale stazione e, sul posto per i primi soccorsi, è giunta anche un’ambulanza con i medici del 118 Molise soccorso che hanno ritenuto opportuno trasferire l’uomo al pronto soccorso del Vietri per la sutura della ferita e di qui al Cardarelli. Il gip fronte della custodia cautelare in carcere ha ritenuto doversi applicare si una misura restrittiva ma agli arresti domiciliari.

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