È stata depositata ieri mattina una nuova istanza di scarcerazione per Elvio Carugno, il dirigente regionale in cella dalla scorsa primavera. L’avvocato Antonello Veneziano ha chiesto per il suo assistito la remissione in libertà o in subordine l’applicazione di una misura cautelare meno afflittiva della detenzione in carcere. La data in cui si discuterà quello che tecnicamente viene definito un ‘‘appello al tribunale del Riesame’ (avverso la decisione presa dal gip) sarà stabilita nei prossimi giorni.
Sempre parlando di date, invece, è cambiata quella del processo a carico dell’ex direttore dello Sportello Sprint che prenderà il via non più a novembre ma il 30 ottobre. Il rito è quello abbreviato.
Carugno, come noto, si trova in cella perché accusato di essersi appropriato, stando alla ricostruzione degli inquirenti, di oltre un milione di euro di soldi pubblici. Denaro che, sempre per l’accusa, sarebbe stato utilizzato per scopi personali. Il reato contestato è peculato. La procura ha anche riepilogato gli ammanchi che sarebbero stati causati da Carugno alle casse regionali tra il 2010 e il 2012.

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