Si deciderà il prossimo 6 dicembre l’iter processuale per la morte della 55enne Maria Ciccotti, la donna pestata dal figlio Carmine Galante con il favoreggiamento dell’ex marito, il 58enne Angelo Galante, che vennero arrestati dagli uomini della squadra mobile della Questura di Campobasso. La donna è morta al Vietri, alcuni mesi dopo il ricovero al Cardarelli. Per questo motivo il giovane ha visto modificata l’accusa formulata dalla Procura ai tempi dell’arresto, da lesioni colpose pluri-aggravate in omicidio preterintenzionale. I legali dei due uomini, gli avvocati Bruscino e Cianfagna Bracone hanno chiesto oggi al gup Vezzi, in sede di udienza preliminare, di poter accedere al rito abbreviato, semplice per il padre e condizionato per il figlio. Se il giudice per l’udienza preliminare dovesse accordare questa richiesta, il processo rimarrà a Larino, altrimenti si sposterà in corte d’Assise.