Circa Trentamila posti letto in meno negli ospedali italiani: si concretizza la prospettiva che era stata delineata dal Governo all’interno del decreto “spending review”. Entro il prossimo 31 dicembre, saranno le Regioni a dover indicare in che modo e dove effettueranno la riduzione: in un arco di tempo di 3 anni, dal 2013 al 2015 si dovrà arrivare a coprire un rapporto di 3,7 letti ogni mille abitanti (attualmente la media nazionale è di 4,2). Le operazioni di revisione dei posti letto ospedalieri sono già iniziate in Emilia Romagna, Veneto, Toscana o Lombardia. Le riduzioni più forti spetteranno al Molise (-33,2%); quindi toccherà alla Provincia autonoma di Trento (-20,9%) e al Lazio (-19,9%). La parola chiave della riforma è meno ospedali e più servizi territoriali.I posti letto così ridotti verranno riconvertiti e riutilizzati per funzioni diverse ad esempio residenze per anziani, lungodegenza.

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