Giù di 125 milioni circa, da ottobre 2012 allo stesso mese del 2013, i prestiti erogati dalle banche alle imprese del Molise. Lo rende noto Unioncamere Molise su dati della Banca d’Italia. A subire la contrazione maggiore in termini percentuali sono state le realtà imprenditoriali della provincia di Campobasso (-6,8%), mentre in quella di Isernia la diminuzione è stata del 3,3%. La diminuzione percentuale media registrata (5,6%), oltre ad essere maggiore di quella del Mezzogiorno (4,1%), supera anche il livello medio nazionale (5,2%).
La causa va ricercata nelle sofferenze: in Molise sono cresciute a 502 milioni di euro da 207 milioni nel 2009. L’incidenza dei prestiti a soggetti insolventi sul totale di quelli erogati dalle banche raggiunge il 27% circa in provincia di Isernia e il 23% circa in quella di Campobasso.
“È evidente – ha spiegato il vicepresidente vicario di Unioncamere, Amodio De Angelis – che se da un lato le banche hanno chiuso i rubinetti del credito, dall’altro chi ha ricevuto gli impieghi non è in grado di restituirli secondo gli accordi presi, facendo lievitare a dismisura le insolvenze. E purtroppo a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che hanno un potere negoziale con il sistema creditizio molto contenuto”.