Il cda della Ittierre è stato convocato in tribunale a Isernia il prossimo 21 febbraio per illustrare al nuovo giudice che si occuperà di lavoro al posto della Battista (trasferita ad altri incarichi) i dettagli del piano concordatario. Si avvicina dunque la data in cui il palazzo di giustizia si pronuncerà sull’eventuale omologazione del concordato presentato dall’azienda. Sino ad allora si dovrebbe procedere con la cassa integrazione ordinaria così come concordato all’interno del ministero dello sviluppo economico in attesa delle decisioni che i funzionari dell’Inps intenderanno assumere il 13 febbraio nella nuova riunione convocata in Prefettura a Isernia per discutere di ammortizzatori sociali. Francesco Di Trocchio, rappresentante della Femca Cisl ha commentato: “Spero che all’interno del Palazzo di Governo prevalga il buon senso affinché siano concessi a tutti i lavoratori le forme opportune di sostegno al reddito per il maggior tempo possibile. Auspico in tal senso la prosecuzione dell’ordinaria fino al pronunciamento del giudice”. Intanto ieri in azienda c’è stata la visita dei delegati della Ikf, il fondo di investimento la cui proposta d’acquisto dello stabilimento è stata inserita nel piano industriale. L’amministratore delegato, Giovanni Petrollini, nel sottolineare la cordialità dell’incontro, ha rilevato sostanziali passi in avanti nella trattativa che dovrebbe portare la Ikf a fittare il ramo d’azienda per tre anni prima di una eventuale acquisizione per una cifra che oscilla tra i due e i tre milioni di euro. Ovviamente gli sviluppi della trattativa sono subordinati alle decisioni che il tribunale di Isernia avrà assunto in merito all’omologazione del concordato.