Il Molise, attraverso l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, è presente ai lavori dedicati al terzo Forum internazionale degli investimenti, organizzato dalla Regione Litoranea-Montana Croata ed in presenza del Presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipovic, del Sindaco di Abbazia, Ivo Dujmic, del Sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, del Presidente della regione litoraneo-montana Zlatko Komadina e di Emanuela D’Alessandro Ambasciatrice d’Italia in Croazia.
La finalità è quella di costruire vantaggiosi rapporti economici con il tessuto produttivo della Croazia, entrata da poco a far parte dell’Europa.
[wzslider autoplay=”true” transition=”‘slide’”]“Si tratta – ha affermato l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo – di un’occasione utile perché saranno illustrati alcuni progetti relativi ad opere infrastrutturali tra i quali quelli dell’Autorità Portuale di Fiume RIJEKA –rità Portuale di Fiume RIJEKA – GATEWAY E DELTA in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Croazia ed il Ministero dell’imprenditorialità e dell’artigianato. I progetti prevedono un investimento di 190 milioni di euro, cui andranno ad aggiungersi ulteriori fondi europei per le infrastrutture sia stradali che ferroviarie e interessano quattro aree: il porto di Rijeka, Bakar, Orisaly e Raja. Investimenti che secondo alcune stime prevedono la creazione di ben duemila posti lavoro, grazie al Governo Croato che sta mettendo in atto progetti di sviluppo nazionale, regionali e locali, tra cui le nuove misure a sostegno degli investimenti e il nuovo quadro legislativo in materia. Per le imprese molisane si tratta di una buona opportunità per lavorare in Croazia, così come lo è per le imprese croate di lavorare in Italia, attraverso opportunità di collaborazione industriale o trasferimenti di know-how nel settore delle infrastrutture e nei programmi di assistenza tecnica attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, progettazione di impianti, modernizzazione della produzione. Per l’economia molisana è un’occasione da valutare positivamente, considerando che le frontiere diventano sempre più vaste e la cooperazione internazionale rappresenta un elemento necessario per la tenuta dell’economia di molte realtà piccole come la nostra”.