È Basiglio, in provincia di Milano (nel cui territorio c’è il quartiere residenziale Milano 3), il comune italiano con la maggior concentrazione di “paperoni”. Campobasso, invece, si piazza agli ultimi posti.
Lo rileva una classifica redatta da Uhy Italy, un network di società che operano nel campo della consulenza fiscale, della revisione e della consulenza sul lavoro.
A Basiglio i supercontribuenti sono il 7,6% del totale. Nella top ten figurano Luvinate, a Varese, con il 3,9% ma anche Torre D’Isola, Segrate, Gallate Lombardo e Gavazzana.
Fra i capoluoghi di regione primeggia Milano, dove i maxi-contribuenti sono 30.316 su oltre 971mila, ovvero circa il 3,1%. Significa che in città un contribuente su 33 guadagna oltre 10mila euro, lordi, al mese. Al secondo posto c’è Roma con l’1,7% dei contribuenti ricchi; a seguire Bologna, Firenze e Torino.
Agli ultimi posti Campobasso (0,5%), Catanzaro (0,6%) e Potenza (0,6%).
Per elaborare la classifica dei più ricchi, l’azienda ha analizzato le dichiarazioni dei redditi del 2015 di tutta Italia. Milano è peraltro anche il capoluogo dove si fa sentire di più il peso del fisco che viaggia attraverso l’addizionale Irpef. Terza Napoli con 267 euro e quasi la metà dei contribuenti indenni.
I capoluoghi con l’addizionale più leggera sono Aosta con 86 euro per contribuente, Firenze con 101 euro e Trento con 171 euro.