Allo stabilimento Fiat di Termoli c’è chi auspica che nelle ‘carrozzerie’ di Melfi e Cassino facciano in fretta a mettere a regime i nuovi prodotti, poiché specie al reparto 16 valvole, gli addetti all’assemblaggio del motore rischiano di stare a casa quasi metà mese ogni 30 giorni con grosse ripercussioni sul salario percepito in busta paga.
L’ultima mannaia è stata comunicata ieri.
Gli operai rimarranno a casa dal 21 al 26 luglio, oltre i tre giorni della decade precedente.
Meno invasiva la cassa integrazione per il motore 8 valvole, solo 21 e 22 luglio e per il cambio C510, appena il primo giorno, mentre salvi sono i lavoratori dell’M40, che stanno beneficiando degli investimenti della Fiat in Sevel.