Ieri sera, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Isernia, l’assessore al lavoro Michele Petraroia, il presidente dell’Ente camerale, Pasqualino Piersimoni ed un funzionario dell’Inps hanno incontrato una nutrita delegazione di lavoratori ex Ittierre per parlare di mobilità volontaria. L’incontro è stato organizzato per fornire delucidazioni ai dipendenti dello stabilimento tessile di Pettoranello sulla durata degli ammortizzatori sociali alla luce delle novità in materia introdotte dalla legge Fornero. Non sono mancate pesanti contestazioni nei confronti dell’assessore al lavoro accusato (insieme al resto del consiglio regionale) di provocare una morte lenta e graduale dell’economia molisana. L’ex sindacalista della Cgil ha tentato di difendersi dalle accuse spiegando quanto fatto dalla Regione in materia di sostegno al reddito e per il riconoscimento dell’area crisi, provvedimenti che i dipendenti ritengono tardivi ed inappropriati alla luce delle ultime vicende che hanno spazzato via non solo l’Ittierre, ma quasi tutte le più importanti aziende molisane
Intanto la liquidatrice nominata dal tribunale, Nella Caruso, ha incontrato il nuovo amministratore delegato della Oti. Falco ha ribadito l’impegno della Holding del Conte nel piano industriale stilato per lo stabilimento tessile ex Ittierre. Ha annunciato d’aver quasi raggiunto un accordo con la struttura commissariale per il fitto degli spazi a Pettoranello dove dovrebbe spostarsi anche il nuovo outlet ed ha ribadito la volontà della Hdc di partire il prima possibile con la nuova avventura industriale. Tuttavia, dopo le vicende giudiziarie che hanno riguardato Rosati e alla luce delle recenti operazioni condotte dalla Guardia di Finanza contro la contraffazione dei marchi, verosimilmente il palazzo di giustizia chiederà adeguate garanzie alla new-co prima di confermare la bontà del piano concordatario, anche perché il giudice ha concesso un congruo lasso di tempo e non può attendere oltre.
