L’ennesima tegola sulla testa dei lavoratori molisani: nei giorni scorsi la società Nuova Sidap srl che gestisce gli impianti Autogrill di Termoli, del tutto inaspettatamente, senza neppure prendere in considerazione in maniera preventiva la possibilità di usufruire dei già pochi ammortizzatori sociali rimasti, ha aperto una procedura di mobilità per arrivare al licenziamento di ben 17 lavoratori.
La UILTuCS Molise si fa sentire ora per la vertenza degli Autogrill chiedendo l’intervento della regione.
“Anche a causa della viabilità molisana – si legge in una nota – quelli di Termoli sono gli unici punti di ristoro autostradale presenti in Molise: nei locali sono impiegati, sin dall’apertura, 27 tra uomini e donne, la maggior parte con famiglia a carico, che vedono in bilico il loro posto di lavoro. Il 9 gennaio, infatti, è prevista la chiusura totale del punto vendita denominato ‘Rio Vivo Ovest’ e la chiusura dell’impianto di distribuzione carburante del locale denominato ‘Rio Vivo Est’: nel corso di una prima, animata, riunione con l’azienda, la UILTuCS Molise non ha avuto modo di conoscere se e quando subentrerà una nuova società, che prenderà in gestione gli impianti indicati. La società, inoltre, non ha mostrato alcuna apertura circa eventuali misure alternative e conservative rispetto alle ipotesi di licenziamento. Per evitare l’ennesima ‘strage degli innocenti’ è indispensabile agire in maniera tempestiva ed incisiva, con l’ausilio delle Istituzioni regionali che, già nella mattinata di ieri, sono state aggiornate sugli sviluppi della situazione: in particolare, la UILTuCS Molise ha chiesto all’Assessorato al Lavoro della Regione Molise di instaurare un dialogo con la società Autostrade. Per capire quale sarà l’eventuale soggetto che gestirà i locali chiusi dalla Nuova Sidap e, qualora fosse già individuato, per far valere il diritto dei lavoratori messi in mobilità alla ricollocazione nell’impianto che verrà riaperto. La UILTuCS Molise auspica davvero che, per questa situazione, non si debba parlare di vertenza non risolta, ma che l’intervento della Regione Molise, unitamente alla forte azione sindacale che si vuole mettere in campo, sia risolutivo per una definizione positiva della vicenda”.