La Cgil non smobilita. Il governo Gentiloni ha approvato il decreto legge che abolisce i voucher e ripristina la responsabilità solidale negli appalti. Ma il provvedimento vale 60 giorni. Poi, se non viene convertito, decade e svaniscono gli effetti. I 60 giorni scadono ad una settimana dalla data fissata per la consultazione referendaria sui quesiti promossi dalla Cgil per, appunto, cancellare i buoni lavoro e reintrodurre la responsabilità solidale negli appalti.
Ieri mattina, nella sede del sindacato di via Mosca, un incontro con associazioni e partiti della sinistra per fare rete su questo e altri argomenti, a cominciare dalla battaglia sull’acqua pubblica. Insieme a Franco Spina, responsabile Organizzazione della Cgil, c’erano fra gli altri il consigliere regionale di Sinistra italiana Michele Petraroia e il responsabile dei Comunisti italiani Nicola Macoretta, i rappresentanti dell’Anpi.
Il decreto, sottolineano da via Mosca, «è un primo straordinario risultato dell’azione della Cgil e delle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che si sono mobilitati per la raccolta firme e per la campagna informativa negli scorsi mesi. Dopo un lungo periodo di vessazioni e arretramento nel campo dei diritti siamo riusciti a riportate il lavoro, la sua qualità e le sue condizioni al centro della discussione nel Paese. Adesso il Parlamento deve trasformare in legge il decreto del governo affinché la Corte di Cassazione possa dichiarare accolte le nostre istanze e superare il voto referendario».
L’attenzione, perciò, rimane alta e si concentra sulla proposta di legge che la stessa Cgil ha presentato e sulla quale ha raccolto le firme negli stessi mesi in cui le raccoglieva per promuovere i referendum. Si tratta del ddl di iniziativa popolare denominato ‘Carta dei diritti universali del lavoro’, «capace – secondo il sindacato – di ridisegnare completamente il diritto del lavoro ampliandone la sua applicazione». Quindi, il rilancio: tutti confermati in Molise gli appuntamenti già programmati, ci saranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro, volantinaggi e iniziative di dibattito, approfondimenti alla presenza di segretari nazionali. Si comincia giovedì e venerdì con la presenza di Giuseppe Massafra ad una fitta serie di iniziative. E poi si prosegue con la campagna informativa e i banchetti nelle piazze, nei mercatini e nei luoghi di aggregazione sociale. nelle aziende e nei territori di Isernia e Campobasso.