Ha sollevato un vespaio di polemiche la dichiarazione della segretaria nazionale della Flai Cgil Sara Palazzoli sul rischio che 10mila lavoratori in tutta Italia – e in Molise i circa 300 della Gam – restino senza alcuna copertura né sostegni al reddito una volta scaduta la cassa integrazione. L’accesso alla Naspi sarebbe impedito dal fatto che sono stati assunti come addetti delle cooperative di trasformazione ma a loro è stata applicata la previdenza agricola.
I primi a protestare sui social sono stati gli operai dell’azienda di Bojano: all’assemblea, ha detto Antonio Sacco, era stata proprio la Palazzoli a sollecitare l’accordo con Amadori perché l’azienda di Cesena non avrebbe aspettato. Rassicurazioni erano giunte anche sul fronte degli ammortizzatori. Ora invece sono proprio i sindacati a chiedere un intervento urgente al governo.
«Cose, purtroppo, da noi già previste. E le abbiamo più volte denunciate proprio dalle colonne di questo giornale», commenta dall’Usb Rossella Griselli, che nell’esecutivo regionale del sindacato di base si occupa del settore ‘Lavoro privato’. «Avevamo lanciato da tempo l’allarme sul rischio che i lavoratori potessero non avere accesso alla Naspi. Adesso – prosegue – lo dice la Palazzoli che ha firmato l’accordo al ministero con Amadori. Perché i confederali hanno illuso decine di persone allora? Perché altrimenti l’imprenditore sarebbe scappato? Non mi sembra un atteggiamento serio e rispettoso delle maestranze. Non lo è affatto. Perché la situazione non è affatto risolta. Intanto sono giorni di attesa e ansia, il decreto del tribunale che trasferirà i beni al nuovo proprietario non ancora arriva. E poi, visto che Amadori ha dichiarato che serviranno almeno tre anni per far ripartire il macello, che fine faranno i lavoratori da novembre, quando scadrà la cassa integrazione?».
Attacco frontale, dunque, alla Cgil da parte dell’Usb. «Sembra chiaro che questo intoppo per la Naspi sia una conseguenza del fatto che è stata applicata la previdenza agricola, degli errori del passato. Però non si può prima firmare un accordo e poi fare le prediche». Il sindacato ribadisce la disponibilità ad occuparsi, anche con i propri legali, della vicenda.
Giovedì, inoltre, a Isernia il convegno su area di crisi complessa e legalità, cui tra gli altri parteciperà il senatore Lumia (insieme al sindaco d’Apollonio, al senatore Ruta e all’assessore regionale Veneziale). Della questione Gam anche in quella sede si parlerà.