Regione Molise, un gioiellino di natura ancora incontaminata e storia millenaria nascosta tra antiche pergamene e affreschi altomedievali conservati nelle abbazie del territorio. Insomma, parliamo di una regione che nel suo piccolo cela tesori di valore inestimabile, in virtù dei quali un nuovo turismo internazionale si sta sviluppando alla volta delle destinazioni più affascinanti tra la provincia di Campobasso e quella di Isernia.
C'è da dire che una folta percentuale di turisti che visitano il Molise è alla ricerca anche di emozioni forti e vita notturna, con particolare attenzione per l'esperienza da gioco al casinò. Ebbene, in questo contesto la notizia che il Molise potrebbe vedere la costruzione di una casa da gioco ha infervorato gli animi dei tantissimi giocatori del posto, oltre che dei turisti che stanno pianificando una vacanza in terra molisana. Tuttavia, l'approvazione è ancora al vaglio degli addetti nei lavori ai piani alti.
Tra castelli medievali, bellezze naturali e cultura antica, il Molise si trova ora a un passo da quella svolta che potrebbe rilanciare il turismo regionale: l'area del Sannio ha catturato l'immaginazione degli appassionati del gioco d'azzardo già da tempo, poiché potrebbe coniugare il desiderio di cultura e di svago dei turisti che decidono di esplorare il Molise.
Nonostante i benefici inequivocabili che la presenza di una casa da gioco porterebbe alla regione, le speranze dei giocatori molisani rimangono ancora sospese tra sogno e realtà.
Mentre si discute la fattibilità di un casinò fisico in Molise, resta il fatto che ad oggi i tanti giocatori locali hanno come unica risorsa il mondo dei casinò virtuali elencati in questa guida al casinò per principianti, dove gli utenti possono accedere al loro casinò preferito in varie lingue, tra le quali arabo, italiano e inglese, per apprendere le regole dei vari giochi, le strategie più efficaci e prendere confidenza con un mondo di luci scintillanti e brividi mozzafiato.
Ma facciamo ora un passo indietro al 2012, quando l'allora presidente della provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, avanzò una proposta tanto ardua quanto scioccante: trasformare la regione in un comune e aprirvi ben due casinò: uno sulla costa e l'altro tra i monti dell'entroterra. Provocazione? Forse, ma solo a prima vista, perché la proposta di Mazzuto traduceva di fatto l'ambizione di molti politici della regione, i quali credono che un casinò possa rinvigorire l'economia locale e, in particolare, il turismo.
Una tra le località più gettonate per la realizzazione del progetto nell'entroterra montuoso è Campitello Matese (CB). Dunque, a quando il via ai lavori? Purtroppo, la proposta di Mazzuto non ha ancora ricevuto approvazioni concrete da parte di nessun deputato né senatore locale. Perciò, in mancanza di un piano di lavoro per l'apertura dei casinò, la regione potrebbe seriamente soffrire un calo di presenze, soprattutto perché regioni limitrofe hanno già avviato i lavori.
Secondo l'ANIT (Associazione italiana per l'incremento turistico), il modello tradizionale di monopolio è limitante e va sostituito con un approccio più ampio e moderno, cercando di coinvolgere sia enti privati sia locali nella gestione del progetto e nelle modalità di riscossione dei proventi derivanti dall'attività di gioco. Su questo punto, la situazione pare arenarsi ulteriormente, dal momento che non si è ancora capito come organizzare un serio e strutturato coinvolgimento del settore privato in concerto con gli enti locali.
Dunque, si torna al punto di partenza e ci si chiede, specialmente tra i tanti appassionati del gioco, quali possono essere le prospettive per l'apertura di almeno un casinò nella regione. Tra speranze e discussioni, il progetto sembra sfumare nelle tinte di un bellissimo sogno, che ora s'allontana ora s'avvicina a fasi alterne.
Indubbiamente, l'idea di aprire almeno un solo casinò ha del potenziale per dare la carica al turismo e rinforzare l'economia locale. Basti considerare che la realizzazione di una casa da gioco offre numerose possibilità d'impiego a diverse categorie professionali. Tuttavia, resta da vedere se la classe politica molisana è in grado di superare le sfide poste dal progetto, magari seguendo l'esempio delle regioni circostanti.
La partita è ancora aperta: il dado non è stato ancora tratto in sorte. Perciò, tutto può succedere nel frattempo. Fatto sta che il numero dei molisani che ogni anno si registra sulle piattaforme online di giochi di casinò è in crescita: un dato, quest'ultimo, che dovrebbe far riflettere sull'impatto positivo che un casinò fisico riporterebbe in Molise. Il sogno di sedersi a un tavolo verde tra fiches, croupier e carte da gioco reali andrebbe soddisfatto prima che svanisca all'alba di una notte passata su un sito di casinò online con croupier animati dall'Intelligenza Artificiale.