Il pentito Bonaventura: “Non voglio un’altra Termoli”
Invita il prefetto De Stefano a verificare personalmente la situazione in città il pentito Luigi Bonaventura. Non molla la presa. Nemmeno la lettera ultimatum ricevuta dalla commissione centrale competente del Ministero dell’Interno, con cui ha di fatto ricevuto un ammonimento preciso sull’esposizione mediatica causata sino a questo momento, fa recedere il collaboratore di giustizia calabrese ed ex affiliato alla ‘‘Ndrangheta[Leggi di più…]