La primavera dei diritti, dopo il pride vinta un’altra battaglia
Nascondere ciò che si è, identità di genere e orientamento sessuale, per paura dei giudizi di una parte della società ancorata a schemi anacronistici, che nulla hanno a che vedere con la libertà di pensiero. Essere discriminati tra le mura domestiche, a scuola, all’università, sul luogo di lavoro. Rinunciare, addirittura, all’affetto e alla considerazione dei propri familiari per smettere di[Leggi di più…]