Emozione e determinazione, «subito il decreto Molise»
Fino a quando i numeri non hanno avuto il confine dell’inoppugnabilità non ha voluto sentire nessuno che lo chiamasse senatore, nemmeno quando ha fatto capolino alle 2.30 di ieri prima alla sede elettorale di via Fratelli Brigida a Termoli e poi in prefettura a Campobasso. Di fatto, le percentuali che lo distanziavano dal secondo in coalizione, Nicola Cavaliere, mettevano al[Leggi di più…]