In tanti sperano che sia stato dato l’addio definitivo – almeno per lunghi anni – alla serie D. Un campionato vissuto nelle ultime sette stagioni tra illusioni, cadute, delusioni, vittorie, sconfitte, gradoni freddi, cambiamenti societari, qualche bella soddisfazione. Fino al trionfo. Onestamente, nessuno ne sentirà la mancanza. La C sta per dare il benvenuto ufficiale al Campobasso, visto che in[Leggi di più…]

Tornano Bontà e Tenkorang. Ritorni fondamentali per l’economia del gioco rossoblù. Imprescindibile, in particolare, il contributo di ‘cavallo pazzo’. Senza Bontà il gioco offensivo dei Lupi è depotenziato. Perché Francesco è un maestro nell’attaccare lo spazio, nel creare appoggi e nel riempire l’area su palla esterna. Insomma, è uno di quelli che sposta gli equilibri e che quando manca (vedi[Leggi di più…]

Un’altra soddisfazione dall’Ungheria. Stavolta da Budapest, dopo il pass intascato a Debrecen dal coach venafrano Andrea Capobianco. Ed è sempre la provincia di Isernia ad abbracciare i cinque cerchi, nello specifico nel judo e con Maria Centracchio. La poliziotta figlia e sorella d’arte vive un mercoledì prima di passione e poi di assoluta liberazione in quella che è la sua[Leggi di più…]

Niente da fare, ai tifosi del Campobasso tocca sempre sudarsi i traguardi fino all?ultima goccia di sudore. ? scritto nel dna rossobl?: senza soffrire e senza il brivido non esiste trionfo. Scaramanzia e imprecazioni a parte, i Lupi non hanno fatto i Lupi e non hanno saputo battere l?ultima in classifica, retrocessa da diverse settimane. L?articolo completo ? disponibile sull?edizione[Leggi di più…]

L’importanza di avere a disposizione under forti. Beh, il Campobasso non si può proprio lamentare da questo punto di vista. I titolari sono stati tutti più o meno affidabili: le fasce arretrate hanno avuto in Fabriani a destra e Vanzan a sinistra due elementi validi, con piccole pause fisiologiche all’interno di una stagione e un rendimento generale buono. Ottimo in[Leggi di più…]