“Iorio è un amico, ma c’è bisogno di cambiare”. Così il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa ha posto una pregiudiziale chiara all’alleanza col centrodestra, ipotizzando al contempo che dalla partita delle prossime regionali non sia affatto esclusa la partecipazione in solitaria di un grande gruppo di centro. Mutuare anche in Molise l’idea dell’ensemblement ispirato al premier Monti, per cui si sta lavorando a Roma con Montezemolo e con Fli, per il segretario è possibile. Lorenzo Cesa ieri pomeriggio ha incontrato i quadri regionali a Macchia d’Isernia al termine di un concerto di beneficenza. L’evento si è tenuto nel castello della famiglia De Jorio Frisari e ha registrato la presenza dei volti noti e delle personalità da sempre vicine all’Udc, ma anche dell’assessore Gianfranco Vitagliano e, a sorpresa, del governatore Michele Iorio. Arrivato pochi minuti prima dell’inizio del concerto, il presidente è andato ad accomodarsi accanto al segretario Cesa, che soltanto pochi minuti prima aveva esplicitamente affermato la volontà di non sostenere la sua candidatura. “In Molise, con tutto il rispetto per il presidente Iorio, che è un grande amico e con il quale abbiamo collaborato bene, c’è bisogno di discontinuità, di novità, di rinnovamento – ha dichiarato Cesa – occorre assolutamente cambiare e stiamo lavorando per questo e per rimettere al centro i problemi che riguardano la vita della gente”. La chiusura a Iorio è netta, anche se il segretario nazionale ha lasciato aperto uno spiraglio, poiché alla fine saranno i vertici locali dell’Udc a scegliere da che parte stare.