All’inizio fu un “contributo all’integrazione europea”. Oggi la costruzione politica ed economica del ‘vecchio’ continente passa attraverso un’evoluzione dell’Euroregione adriatica pensata a Termoli nel novembre del 2004 e fondata due anni dopo a Pola. Oggi la strategia di sviluppo dell’Ue è locale ma anche globale ed è stata sancita ufficialmente il 14 dicembre scorso dal Consiglio europeo che ha dato mandato alla Commissione di concretizzare la Macroregione Adriatico-Ionica. I 26 partner dell’organismo presieduto dal governatore del Molise Michele Iorio (ne fanno parte tutte le regioni italiane che affacciano sull’Adriatico e quelle frontaliere dei Paesi slavi) si riuniranno ancora a Termoli il 15 gennaio per riorganizzarsi e allargarsi fino alle porte del Mediterraneo. “Si crea di fatto la terza Macroregione d’Europa, dopo il Baltico e il Danubio – ha detto il presidente Iorio – e la prima nell’Europa del Sud. Non solo, si sposta in modo ufficiale l’attenzione dell’Ue, per troppo tempo rivolta all’Europa centrale e del nord, per nuove politiche e strategie che guardano al Mediterraneo e alle sue prospettive di sviluppo in un contesto europeo e intercontinentale”. Il mare e le sue potenzialità sono al centro di questo progetto: pesca, turismo e commercio le direttrici. Poi i trasporti, i collegamenti dei grandi corridoi europei e la cooperazione, settore nel quale il Molise sta già gestendo due milioni e mezzo, a questi si aggiungono altri 8 incanalati in iniziative che partiranno all’inizio del 2013. “La nostra autonomia, capace di tutelare e di promuovere la nostra identità, potrà trovare il suo giusto spazio di intervento solo in politiche di cooperazione con altre Regioni, sia a livello nazionale che europeo. La Macroregione Adriatica-Ionica rappresenta, quindi, un elemento strategico per costruire il Molise del domani capace di interloquire con più soggetti, attivando visioni di crescita confacenti alle proprie peculiarità territoriali e sostenibili dal punto di vista economico-finanziario, oltre che ambientale e paesaggistico”, ha aggiunto Iorio nella conferenza stampa di ieri mattina. Si candida a presidente della Macroregione? “Io sono candidato alla presidenza della Regione Molise”, è la risposta del governatore Iorio, che non ha evitato il confronto coi cronisti anche sulla spending review. Il taglio dei consiglieri, per esempio, poteva essere evitato riducendo le spese non gli scranni. La legge l’ha presentata lui, Iorio, però se gli si chiede un commento fuori dai ruoli non ha problemi ad ammettere che dal punto di vista della democrazia ha avuto ragione Ciocca che non l’ha votata. “E adesso non titolate che non avrei voluto ridurre i consiglieri…”.

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