“Sia la nostra lista nazionale sia la nostra lista regionale dell’Idv avrà sia esponenti dell’Italia dei valori sia esponenti della società civile”. Lo ha detto Antonio Di Pietro a Termoli dove è arrivato in mattinata da Montenero di Bisaccia per un coordinamento regionale. “Noi non partecipiamo ad alcuna discussione che mette in discussione la candidatura di Frattura e lasciamo che siano altri a prendere le loro decisioni – ha detto ancora di Pietro – Noi staremo con il centrosinistra, con la candidatura che il centro sinistra indicherà, allo stato noi sappiamo che il candidato è Frattura e da noi Frattura non riceverà alcun atto di licenziamento, anzi di incoraggiamento. Dopo di che se qualcuno ha delle indicazioni, delle scelte diverse, lo faccia e ne tragga le conseguenze ma noi non siamo tra quelli che giocano sporco o all’ultimo momento”. “La mia candidatura deve essere vista come una candidatura che cede il passo come capolista a chi più di me e, prima di me, intende metterci la faccia in questo momento, cioé Ingroia, di cui sono onorato che si anteponga il suo nome al mio in questo momento anche perché la sua storia ricorda tanto storie che ho già vissuto anch’io”. Ha proseguito Antonio Di Pietro in riferimento alle candidature della lista a cui sta lavorando il magistrato. Vogliamo mettere insieme la parte migliore del paese ed in questo senso ci siamo rivolti alla società civile. Ma chi? Qualcuno che racconta con la sua storia la parte più bella d’Italia. A loro ci siamo rivolti”, ha poi proseguito Di Pietro. Il Presidente dell’Italia dei Valori parla di alcuni dei nomi individuati nella lista. “La Dottoressa Stramaccioni di Libera, il figlio di Pio Latorre che racconta anch’egli una storia importante, Margherita Hak di cui possiamo essere tutti orgogliosi”. Nell’ambito del progetto politico, Di Pietro sottolinea che l’Idv non si scioglie ma si rinnova. “In quest’ambito, rispetto a tutte queste personalità – ha detto ancora Di Pietro – noi della politica dobbiamo fare in modo che siano essi i fari di riferimento del miglior paese. Certo che io rappresento un partito e, come tale voglio parlare anche al mio elettorato, all’elettorato dell’Idv che non muore né si scioglie ma che rilancia come partito, si rinnova come classe dirigente” A proposito dell’alleanza di Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli con Antonio Di Pietro in ambito nazionale e dell’appoggio nel Molise del Movimento Arancione a Massimo Romano di Costruire Democrazia, Di Pietro replica a chi glielo chiede: “Mi faccia un favore, faccia una telefonata a Luigi De Magistris, glielo chieda direttamente a lui, perché conviene a chiedere a lui invece di chiedere a Romano”.

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