‘Cambiare #si può’ c’è. È in campo e Italo Di Sabato rivendica senza celare la soddisfazione che “la nostra battaglia politica è già vinta: non siamo subalterni al centrosinistra”. L’assemblea che ieri sera ha messo insieme alla biblioteca Albino di Campobasso i gruppi di sinistra che aderiscono al Movimento arancione di Ingroia – dal Prc ad Alba passando per Laboratorio Progressista – è arrivata ad una decisione inedita: il movimento avrà il proprio candidato governatore ed è Antonio De Lellis, responsabile di Pax Christi e referente della campagna per il referendum sull’acqua pubblica. “Questa scelta – sintetizza ancora Di Sabato – rompe la dicotomia. È in linea con quello che è il panorama nazionale sancisce dove siamo alternativi a Berlusconi, a Monti e al Pd”. L’opzione sulla scheda elettorale ci sarà dunque. La sinistra più radicale, i movimenti che si rifanno alle grandi lotte civili degli ultimi anni hanno trovato una sintesi che ritengono spendibile con una lista autonoma, Rivoluzione democratica, alle elezioni del 24 e 25 febbraio. Per quanto riguarda le politiche ‘Cambiare #sipuò’ aderisce alla piattaforma di Rivoluzione civile di Antonio Ingroia. E ha diritto alla sua quota di candidati, se li dovrà ‘spartire’ con l’Idv, per esempio, con gli Arancioni di De Magistris e pure con i Comunisti italiani di Diliberto che per il Molise punterebbero per il Senato su Salvatore Ciocca. Alla Camera invece capolista sarà proprio Ingroia. E, sembra in Lombardia, dietro di lui ci sarà Antonio Di Pietro. Tutto è ancora in evoluzione. E Di Sabato si toglie un sassolino a consuntivo: “Noi siamo stati coerenti convergendo su un candidato autonomo alle regionali che rappresenta anche la nostra proposta per le politiche. Di Pietro invece sta con Ingroia epperò anche con il centrosinistra in Molise”.

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