Con una sola dichiarazione di voto, quella del consigliere Michele Petraroia, si è conclusa qualche minuto prima della mezzanotte la seduta del Consiglio Regionale del Molise, chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2013 e quello pluriennale 2013-2015.
Con la riunione di ieri si è chiusa la decima legislatura, sciolta anticipatamente a seguito delle note sentenze che sono scaturite dai ricorsi elettorali per le elezioni del 2011.
Il documento contabile è passato con i soli voti della maggioranza, mentre i cinque consiglieri di minoranza (Petraroia, Ciocca, Parpiglia, Di Pietro e Tedeschi) hanno votato contro.
L’ultimo a prendere la parola è stato Petraroia che ha annunciato il voto contrario dell’opposizione.
È stata una seduta lineare e tranquilla, nonostante la discussione e l’esame di oltre 60 emendamenti, alcuni dei quali trasformati in ordini del giorno e mozioni.
Moltissimi quelli presentati dalla minoranza, ma pochi quelli accolti (di Petraroia, Ciocca e Chierchia) che non hanno stravolto l’impalcatura portante delle proposte di legge 65 “Legge finanziaria regionale 2013” e 66 “Bilancio regionale di competenza e di cassa per l’esercizio finanziario 2013 – Bilancio pluriennale 2013-2015”, entrambe di iniziativa della giunta regionale.
Il voto contrario dell’opposizione è stato motivato dal consigliere Petraroia che ha sostenuto come si “sia svolta una sessione di bilancio senza informativa e, quindi, senza nessuna partecipazione della apposita commissione e dei consiglieri. Il documento è arrivato all’ultimo momento e quindi senza alcuna possibilità di intervento”.
Nelle repliche all’esame degli emendamenti c’è stata la risposta anticipata del governo regionale per il tramite del presidente Iorio che ha ripetutamente rimarcato le difficoltà incontrate nell’allestimento di un documento che ha risentito notevolmente dei tagli e della crisi. “Avremmo voluto fare certamente meglio e di più – ha detto Iorio -, ma non è stato possibile. Evidentemente qualcosa si aggiusterà strada facendo”.
Ai lavori ha preso parte anche una nutrita rappresentanza di imprese che hanno effettuato il servizio sgombro neve nella passata stagione invernale, ancora in attesa di essere pagate.
Sulla questione è intervenuto il Consiglio che, con apposita delibera “ha impegnato la giunta regionale ed il suo presidente ad intraprendere ogni possibile iniziativa, direttamente oppure tramite la finanziaria regionale, per la corresponsione alle imprese che hanno svolto il servizio delle spettanze certificate dai Comuni e dalle Province ed autorizzate dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, provvedendo al primo pagamento del 25 percento entro 15 giorni”.
Sulla problematica erano stati presentati emendamenti dai consiglieri Romano, Ciocca, Petraroia e Tamburro. Si è cercata quindi una mediazione che ha portato al documento unitario, votato da tutto il Consiglio.
Si è chiusa così la decima legislatura con il presidente Pietracupa che ha formulato un “in bocca al lupo” a tutti i consiglieri.

 

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