Silvio Berlusconi, capolista al Senato in Molise, terra in cui è stato eletto deputato nel 2008. Dietro di lui l’uscente Ulisse Di Giacomo. Per Rita Colaci, assessore termolese della Giunta De Matteis, nulla da fare. Un modo, quello del Cavaliere, per marcare il territorio e trainare gli azzurri nella battaglia decisiva, quella per la composizione della Camera Alta. Poco prima delle 19 Di Giacomo, che è anche coordinatore regionale del partito, conferma lo schema per il Senato ma chiede ancora pazienza per l’ufficialità. Le agenzie battono i nomi delle regioni già ‘scrutinate: Veneto, Basilicata. E il segretario nazionale Alfano non compare come capolista. Potrebbe esserlo però in Molise, con Sabrina De Camillis appena dopo di lui. C’è da definire comunque un terzo nome (o due nel caso Alfano non guidasse la terna). Su questo il coordinatore non si è sbilanciato. Il criterio è che sia appannaggio della provincia di Isernia. Sui nomi c’è una ridda di ipotesi, non escluso quello di Ivan Forte, vicecoordinatore del Pdl isernino e molto vicino all’eurodeputato Aldo Patriciello. Per lui, Patriciello, invece, la questione viene dipinta come chiusa. Ma non è proprio così. Lui ha sempre affermato di voler restare a Strasburgo, anche se i contatti con il Pdl e in particolare con Denis Verdini sono stati numerosi in questi giorni. 

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