Su 18 liste presentate in Corte d’Appello a Campobasso per la Camera dei deputati la commissione circoscrizionale presieduta dal giudice Vincenzo Pupilella ne ha escluse 4: Mir di Samorì, Io amo l’Italia di Magdi Allam, Casapound e i Neutri – Date Scheda bianca. Nei primi tre casi, fra le altre cose, non è stato raggiunto il numero minimo di sottoscrizioni (375) richiesto dalla legge (e decurtato peraltro di un quarto con decreto dal governo Monti). Nel caso dei Neutri è risultato che il movimento ha depositato un simbolo che non è fra quelli ammessi dal ministero dell’Interno. Altre due liste sono state ammesse – Udc e Intesa popolare – ma hanno ‘perso’ uno dei concorrenti per Montecitorio. Nel caso della terna della Vela si tratta di Franca Mignogna: nell’accettazione di candidatura non ci sarebbe l’indicazione ‘circoscrizione Molise’. Si rinnova, in pratica, la ‘sfida’ degli uomini di Casini con le regole per l’ammissione delle liste (solo ieri si è chiusa la lunga vicenda processuale relativa alla lista Udc per le regionali annullate del 2011). Due, invece, le compagini che non hanno superato il vaglio della commissione regionale coordinata dal magistrato Rossana Iesulauro e competente per il Senato (15 quelle presentate lunedì).