Un intervento economico straordinario che riduca il carico del caro bollette per le famiglie meno abbienti e le piccole e medie imprese. Lo chiede al presidente della giunta regionale il consigliere dei 5 Stelle Angelo Primiani intervenuto sul drammatico incremento dei costi di luce e gas con una mozione presentata a Palazzo D’Aimmo.
Nell’ultimo trimestre le bollette sono raddoppiate se non triplicate, «una vera e propria emergenza che rischia di far collassare il nostro tessuto socio-economico a causa dell’ingente aumento dei prezzi dei prodotti all’ingrosso e al dettaglio», evidenzia l’esponente pentastellato.
L’intervento del governo nazionale per calmierare la situazione ha previsto l’annullamento degli oneri di sistema per la luce fino a 16kWh e la riduzione al 5% dell’Iva sul gas per usi civili e industriali, almeno fino a marzo 2022. Per i redditi più bassi è previsto anche il taglio bollette nel primo trimestre 2022, per un importo totale di 912 milioni. Ancora, chi è moroso può rateizzare i pagamenti delle bollette dei primi quattro mesi dell’anno, senza interessi, fino ad un massimo di dieci mensilità. Il decreto Sostegni ter ha individuato un nuovo fondo pari ad 1,7 miliardi e si aggiunge a quello precedentemente istituito di 3,8. Tuttavia, rileva Primiani, questi provvedimenti non sono sufficienti «a sostenere le difficoltà dei consumatori e delle imprese già gravate dalle ingenti perdite economiche che si sono registrate a causa delle restrizioni» anti Covid. Serve, dunque, che anche la Regione intervenga con l’istituzione di un fondo straordinario a valere sulle risorse per il sociale in modo da scongiurare la chiusura delle attività commerciali e aiutare le famiglie meno abbienti. I fondi, propone il consigliere 5s, potranno essere ripartiti tra gli aventi diritto, individuando criteri di ordine reddituale, ad esempio l’indicatore Isee o la dichiarazione modello Unico.
Quindi, l’impegno al governatore Toma è a trovare le risorse per mettere in campo un intervento straordinario e a farsi portatore del problema presso la Conferenza Stato-Regioni e i tavoli ministeriali competenti, anche in considerazione delle differenti esigenze regionali sul fronte caro bollette sulla base delle diverse configurazioni geografiche e di altitudini.