Michele Scasserra, imprenditore e assessore regionale alle attività produttive dal 2011 al 2013, è il nuovo responsabile unico del contratto di sviluppo Cis Molise firmato dall’allora premier Conte nell’ottobre del 2019. Quando è cambiato il governo, e i responsabili dei contratti già sottoscritti individuati da Conte hanno lasciato l’incarico, Palazzo Chigi ha delegato al coordinamento dei Cis il ministro per il Sud. È stata proprio Mara Carfagna, insieme al suo gabinetto, a formalizzare la scelta di Scasserra. «Mi ha fatto piacere ricevere questa fiducia, spero naturalmente di essere all’altezza delle aspettative di chi ha pensato che io possa essere utile e fare bene per il nostro territorio», il suo primo commento.
153 interventi per 220 milioni di investimenti, un impianto non precisamente caratterizzato, nel senso che si va dal grande progetto di riqualificazione dei tratturi al sistema di mobilità e parcheggi a uso del centro storico di Campobasso, dalla realizzazione di un percorso ciclabile e pedonabile fra il Biferno e il Trigno al piano regolatore portuale di Termoli.
Oggi Scasserra ha in agenda un confronto operativo con Invitalia e l’Agenzia di coesione per una prima ricognizione, per capire a che punto siamo. La pandemia e il cambio del governo hanno fatto scalare quasi tutto il resto nell’agenda politica, ora però si tratta di recuperare terreno e tempo perso. «La figura del Ruc è molto importante, fa da raccordo fra il governo e il territorio, da stimolo e ha anche un ruolo di controllo sullo stato di avanzamento. Mi prendo due settimane per capire – spiega Scasserrra – anche le esigenze di chi deve attuare i progetti. Sicuramente, l’obiettivo è che si investa bene innanzitutto, quindi se ci sarà bisogno di rimodulare qualcosa è bene saperlo subito. È fondamentale, e per me questa è la priorità vera, che eventuali residui di finanziamenti non tornino indietro perché sarebbe un peccato mortale».
Il suo curriculum è stato vagliato insieme a quello di molti altri professionisti. «Credo ci sia stata una segnalazione dal territorio e mi fa piacere che si pensi io possa essere utile al Molise. Ho poi incontrato il ministro Carfagna e il suo gabinetto, mi sembra abbiano un buon grado di fiducia e aspettative che cercherò di non deludere».
A Scasserra non sfugge che il suo ritorno sulla scena pubblica – in questi anni ha continuato a dedicarsi alle sue imprese e al lavoro sottraendosi all’agone politico – provocherà curiosità, attenzioni. Perché no, gelosie. Siamo a un anno dalle regionali e il suo nome è fra quelli assolutamente spendibili. «Non ho alcuna velleità politica – mette perciò in chiaro – Ho accettato perché mi va di verificare se ho ancora la capacità di coordinare e mettere a disposizione quel che so fare, di essere utile. So che non sarà semplice, mi auguro che da parte di tutti i soggetti firmatari del Cis ci siano lo stesso dinamismo e la stessa concretezza che mi sembra stiano pervadendo me».
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