Se ne è andato ieri Vittorio Rizzi, noto avvocato penalista, consigliere e assessore regionale della Dc e sindaco di Campobasso dal 1990 al 1992. Tra gli altri incarichi, è stato per oltre un decennio presidente del Consorzio per il nucleo industriale di Termoli. Il 14 febbraio scorso aveva compiuto 85 anni.
In apertura di seduta, l’Assemblea legislativa di Palazzo D’Aimmo gli ha reso omaggio. «Rizzi – ha ricordato il vice presidente di turno Gianluca Cefaratti – ha rappresentato un modo di fare politica attento alle esigenze dei cittadini e capace di dare una direzione chiara e coraggiosa allo sviluppo del territorio regionale ed in particolare alla sua città. Intelligente, versatile, aperto al dialogo e animato da profondi principi, Vittorio Rizzi ha contribuito a scrivere tanti capitoli della storia del Molise e di Campobasso». In segno di vicinanza alla famiglia e in onore dell’ex consigliere, l’Aula ha quindi osservato un minuto di silenzio.
Così il presidente della Regione Donato Toma nel suo messaggio di cordoglio: «Su Vittorio Rizzi potremmo scrivere pagine intere di narrazione. Avvocato penalista, assessore regionale, sindaco di Campobasso. Grande esperto di urbanistica, si devono a lui la norma regionale nel periodo del post sisma ‘80 e l’individuazione dell’area dove verrà poi edificata la Cattolica. Ma ci piace ricordarlo per la sua signorilità, il garbo del galantuomo, la battuta sempre pronta, lo stare in mezzo alla gente. Il suo impegno in politica non è stato mai disgiunto da queste qualità. Siamo vicini alla moglie Mariella, ai figli Alessio, Francesca, Roberto, e a tutti i familiari, ai quali giungano le mie condoglianze personali e quelle della Regione Molise – ha concluso Toma – che ho l’onore di rappresentare».
Il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, e con lui l’intera amministrazione, il presidente del Consiglio Antonio Guglielmi e tutti gli eletti di Palazzo San Giorgio hanno espresso anche a nome della comunità di Campobasso «il più profondo cordoglio» per l’ex primo cittadino. «Alla famiglia Rizzi – così Gravina – giungano, in questo momento di dolore, le condoglianze da parte di tutto il Comune di Campobasso».
Rizzi, ha evidenziato l’eurodeputato del Ppe Aldo Patriciello, è stato «un pilastro fondamentale del modo di intendere la politica come servizio. Ho condiviso con lui anni splendidi di militanza politica nella Dc molisana, di cui Vittorio è stato un esponente di primo livello, sia all’interno delle istituzioni regionali sia come sindaco di Campobasso. Impossibile dimenticare la sua ironia e il suo immenso attaccamento al territorio. La sua scomparsa è una notizia davvero triste che toglie al Molise la competenza, la passione e la professionalità di un uomo perbene. Mi stringo con affetto e sincerità alla sua famiglia in questo momento di dolore».
Anche il presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti ha ricordato la figura di Rizzi: « Rappresentante della Democrazia Cristiana, politico di lungo corso, non ha mai smesso di occuparsi dei problemi della propria città e del territorio regionale. Da parte dell’amministrazione provinciale di Campobasso giungano le più sentite condoglianze alla moglie Mariella, ai figli Alessio, Francesca e Roberto e a tutta la famiglia».

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