«Non rinnego la Campania, badi bene. Tra l’altro questa terra rappresenta la bellezza, è la parte più solare dell’intero Paese. Ma guardo al valore delle aree interne e allo stesso tempo ai problemi che hanno, a partire dallo spopolamento. In questo senso ragionare di Molisannio lo vedo quasi naturale».
Nino Lombardi, sindaco di Faicchio, è il presidente della Provincia di Benevento. Quella rilasciata a Primo Piano Molise forse è la sua prima dichiarazione sull’idea di revisione dei confini da quando è tornata fortemente d’attualità.
Ha avuto un contatto con il presidente della Regione Molise Donato Toma e presto si vedranno. Al di là del percorso necessario, il referendum per il distacco dalla Campania e l’iter seguente richiesto dalle norme costituzionali, a suo parere «il ragionamento va fatto» perché le criticità vissute dai territori interessati sono identiche. Il Molise, nonostante non sia interamente area interna e abbia anche l’affaccio sul mare, vive uno spopolamento inesorabile. Anche le direttrici per lo sviluppo sembrano collimare. «Il Sannio è da sempre anche storicamente proiettato verso il Molise», ancora Lombardi. Non solo, c’è anche una zona della provincia di Caserta, aggiunge, che si sente più vicina al Beneventano e all’area molisana.
Non un addio con rancore al governatore De Luca o ha chi lo ha preceduto, quindi. Nulla da ridire contro la Regione Campania, ma al voce del Sannio è fisiologicamente marginale. Quella del Molise pure. La traccia di lavoro è segnata.
r.i.