Dopo i confederali, il confronto sul programma operativo 2022-2024 con le altre sigle sindacali del comparto sanità. Il commissario della sanità Donato Toma, il subcommissario Giacomo Papa e la dg Salute Lolita Gallo hanno incontrato nella Sala Parlamentino di Palazzo Vitale i rappresentanti di Fials-Confsal, Fsi-Usae, Ugl e Usb.
«Ci avviamo alla conclusione di un percorso caratterizzato da un confronto serrato – dichiara a margine Toma – attraverso il quale abbiamo inteso incontrare istituzioni, sindacati, ordini professionali, comitati, per ascoltare, dibattere, condividere temi e problematiche di cui faremo sintesi nell’elaborazione delle Linee di indirizzo della nuova programmazione sanitaria 2022-2024. Sono stati momenti di vera democrazia partecipativa, fondamentali per la costruzione di un sistema sanitario che non venga calato dall’alto ma, al contrario, parta dal basso, tenga conto delle reali esigenze dei molisani e offra loro assistenza e cure appropriate».
Ammette poi, il presidente-commissario, che c’è sempre da fare i conti con le maglie strette del dm 70 (il cosiddetto Balduzzi). Maglie che, assicura, «allargheremo, però, fin dove le norme consentano di fare, sfruttando tutti gli spazi. Nella proposta che formuleremo in sede di Tavolo tecnico interministeriale ci saranno la conservazione dell’attuale tipologia ospedaliera, con eventuali potenziamenti, e una funzionale integrazione tra pubblico e privato. Grazie alle risorse Pnrr, poi, abbiamo previsto investimenti su reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, grandi apparecchiature e digitalizzazione ospedaliera, interventi per la messa in sicurezza. Questo – conclude il governatore – per quanto riguarda il livello tecnico-programmatico. Non abbandoniamo, però, l’opzione politica, che faremo valere nelle opportune sedi affinché il nuovo Dm 70 possa dare maggiore libertà d’azione alla sanità molisana, come concordato con i sindacati intervenuti».