La firma in calce al piano sanitario triennale è quella di Filippo Basso, commissario che fra gli atti da portare a termine aveva proprio il Psr. Il provvedimento è stato siglato anche dal sub commissario Nicola Rosato. Dunque la riorganizzazione dei servizi ospedalieri immaginata dai tecnici inviati dal governo è realtà. In sostanza il piano riduce i posti letto, chiude gli ospedali di Venafro e Larino, Agnone sopravvive con qualche specialità in più mentre i primi due sono destinati a diventare una sorta di ‘struttura di comunità’.
Intanto il Consiglio dei ministri ha nominato commissario per il piano di rientro dal deficit il neo governatore Paolo Frattura.
A metà aprile è in calendario la verifica trimestrale dei conti al Tavolo Massicci, da cui dipenderà anche lo sblocco dei fondi Fas e di quelli della premialità (oltre 200 milioni di euro).

 

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