Il Pd deve sciogliere il nodo più complicato. Sono loro, i democratici che hanno fatto da asso pigliatutto alle recenti politiche in Molise, a non aver ancora deciso chi dovrà rappresentarli nella giunta del governatore Paolo Frattura (pure lui iscritto al Pd). Restano in pole gli eletti, a cominciare da Michele Petraroia (che però in molti danno candidato alla presidenza del Consiglio di via IV Novembre) per continuare con Massimiliano Scarabeo, le cui dimissioni per diventare assessore aprirebbero le porte dell’Assise a Carlo Veneziale, e senza dimenticare Francesco Totaro. Da Roma è arrivato il pressing dei renziani, Frattura ha incontrato il numero due del sindaco di Firenze che ha chiesto un assessorato per la componente e la predestinata è Micaela Fanelli.
In calendario nel pomeriggio c’è un incontro per avviare la discussione interna alla coalizione che ha vinto le regionali. Intanto entrano in gioco anche gli outsider. Per esempio un ruolo nel futuro governo potrebbe averlo Gianni Principe, ex capo della Cgil molisana che vanta buoni rapporti nei ministeri e una vicinanza storica con l’attuale presidente della Regione, di cui – soprattutto nel 2011 – fu grande sponsor.
Per il varo della giunta potrebbe non bastare il weekend. L’ufficializzazione, infatti, è accreditata per i primi giorni della prossima settimana.

 

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