Il governatore del Molise Donato Toma chiude la classifica sul gradimento Governance Poll, realizzata come ogni anno da Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore. Mille elettori molisani intervistati dal 1 marzo al 26 giugno 2022, di questi 35 su 100 hanno risposto che, se domani ci fossero le regionali, voterebbero per lui. Un anno fa erano 39 (-4% sul Governance Poll 2021) , mentre alle urne del 2018 la percentuale che consegnò la vittoria al presidente in carica era del 43,5 (-8,5%). Nel raffronto col giorno dell’elezione, più di Toma hanno perso il governatore della Campania Vincenzo De Luca (-11,5%), che però in termini di gradimento è quinto con il 58%, e la presidente dell’Umbria Donatella Tesei (-13,1% rispetto alla data del voto, gradita oggi al 44,5% degli intervistati).
Subito dietro Toma, quindi penultimo nella classifica c’è il governatore del Lazio Nicola Zingaretti: 37% (-6 rispetto all’anno scorso) anche se nel raffronto con il giorno delle elezioni ha guadagnato il 4,1%. Terzultimo è il sardo Christian Solinas con il 39,5% (-3,5 punti sul 2021 e -8,3 sulla data del voto).
Tra le altre Regioni che stanno per tornare alle urne (oltre a Molise e Lazio), non se la cava male Nello Musumeci (che una parte del centrodestra però non vuole ricandidare): è al 50% nel gradimento, un punto percentuale in più di un anno fa e ben dieci in più rispetto al giorno della sua elezione. È settimo, a pari merito con il collega Attilio Fontana, che invece guadagna due punti sul 2021 e resta stabile nel raffronto con il 2018 (+0,3%).
In testa, ancora una volta da 12 anni, lo zar del Veneto Luca Zaia: perde quattro punti rispetto a un anno fa e 6,8 sulla data del voto ma resta al 70%. Al secondo posto e in ascesa il collega leghista del Friuli Massimiliano Fedriga (presidente della Conferenza delle Regioni): 65% di gradimento (+5 sul 2021 e +10,9 sulla data del voto). Terzo il governatore Pd dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini con il 61%, anche lui molto più apprezzato sia rispetto a un anno fa (+5%) sia rispetto all’elezione (+13,6). Quarto il presidente della Liguria Giovanni Toti (61%, +5% in entrambi i raffronti). Roberto Occhiuto, governatore azzurro della Calabria è al 58% e al momento il potere non lo ha logorato: +3,5% rispetto alla recente elezione.
Per quanto riguarda i sindaci, sono stati testati quelli dei capoluoghi di provincia (600 elettori intervistati in ogni Comune). Il pentastellato Roberto Gravina è 36esimo con il 54,5% di gradimento, davanti al primo cittadino della Capitale Roberto Gualtieri (54). Perde il 14,6% rispetto al giorno del voto, quando fu eletto al ballottaggio con il 69,1%, ma cresce del 4,5% se il raffronto viene effettuato con la performance del Governance Poll 2021. Battesimo del fuoco nel sondaggio di Noto, infine, per il primo cittadino di Isernia Piero Castrataro, alla guida dell’amministrazione di Palazzo San Francesco da ottobre scorso: è 43esimo con il 53,5% (-5,2% rispetto al voto che lo ha visto vincitore).