Magari i volti di qualche auto candidato alle parlamentarie 5s sono nella foto in alto, che ritrae la platea degli iscritti che ha partecipato all’assemblea territoriale sabato a Termoli. Non i consiglieri regionali perché loro non possono correre per il Parlamento, ma nei giorni scorsi era trapelato un interesse di professionisti molisani.
Per saperne di più bisogna aspettare qualche ora. Il riserbo dei pentastellati in questi casi è proverbiale. Si sa che si misurerà col gradimento della rete il capogruppo 5s in Comune a Termoli Nick Di Michele (candidato sindaco contro Roberti). Mino Bottiglieri, consigliere a Isernia, invece non sarà della partita.
Lo strappo fra il Pd e Azioni ha rinvigorito le truppe ‘a 5 Stelle’ e la quota proporzionale della Camera in Molise è estremamente ballerina. Gli esperti pronosticano che andrà a una forza del 10%. E gli uomini di Conte cominciano a sperarci. L’elenco degli auto candidati, in cui non si escludono sorprese quindi, sarà al vaglio dei vertici nazionali e locali (per evitare di sottoporre a quello degli iscritti figure che hanno imbarazzato il Movimento ma che magari sono ancora popolari) e poi ci sarà il click day, presumibilmente il 16 agosto. La scelta di donne è uomini è per il proporzionale. Mentre sul maggioritario decide Conte.
Sul fronte Terzo polo, in queste ore c’è il silenzio radio ‘imposto’ dai leader di Iv e Azione. In molti (anche fra i colonnelli locali) scommettono però che alle elezioni Renzi e Calenda andranno insieme (e insieme a Pizzarotti con cui l’ex premier ha già chiuso l’accordo). «La partita – dice solo il coordinatore di Iv Donato D’Ambrosio – si fa interessante. Indipendentemente da come andrà, però, concentriamoci sui contenuti. Noi proponiamo una linea chiara, senza compromessi».
Un polo potenzialmente attrattivo, hanno detto ieri i sondaggisti, capace di arrivare al 10% se non oltre. Rosicchiando voti a chi, è la domanda a cui tutti cercano di dare una risposta. In campo la deputata uscente di Iv Giusy Occhionero – è la candidata di punta del gruppo dirigente locale – e per Azione è data quasi per certa la corsa del segretario regionale Luigi Valente. Che dopo la rottura coi dem ha commentato: «Comprendo che è la strada più difficile e più rischiosa. Tuttavia, anche in politica ci vuole coraggio e ci vuole determinazione per perseguire i valori ed i progetti in cui si crede».

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