Il traguardo delle firme necessarie alla presentazione dei candidati è vicino, assicurano gli esponenti di Unione popolare, la lista capeggiata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris (che sarà in Molise presto per la campagna elettorale) che mette insieme la sinistra alternativa.
Ieri pomeriggio la presentazione della squadra per le politiche del 25 settembre in piazzetta Palombo a Campobasso. Il prof Unimol Rossano Pazzagli sarà in campo per il Senato sia all’uninominale sia al proporzionale. La scelta dell’impegno in prima persona, ha spiegato, «per ridare voce ai territori che l’hanno perduta. E non l’hanno perduta per colpa del destino, ma per l’incapacità della politica ufficiale di rispondere ai bisogni, ai desideri dei cittadini e dei territori appunto. Il Molise è un esempio di una realtà ricca di umanità profonda, di patrimonio territoriale ma marginalizzata perché siamo in pochi. Ma non è scritto da nessuna parte che essere in pochi significa avere meno diritti, meno opportunità. Il progetto di Unione popolare intende riportare al centro chi è stato costretto ai margini puntando su grandi principi: pace, giustizia sociale e ambientale. Un progetto fatto anche di persone credibili». Una sfida ardua anche perché la corsa è in solitaria. Ma, ancora Pazzagli, «in un contesto in cui assistiamo al teatro delle alleanze, che si fanno e si disfanno dalla mattina alla sera, che significa sostanzialmente riconoscersi alla fine in un modello unico, noi abbiamo bisogno di una voce che tenga viva la necessità di un modello diverso».
Al maggioritario della Camera sarà candidato Hikmet Aslan (capolista al plurinominale invece è Nicoletta Riadatta). Da anni, ha detto Aslan, si sentono solo promesse. Ma, una volta eletti, i politici «arrivano in Parlamento e non fanno nulla. Intanto diminuiscono i diritti, la sanità per esempio, l’acqua pubblica. Meno male che non sono riusciti a privatizzarla». Però bisogna tenere la guardia alta, anche per questo ha deciso di correre con Unione popolare.