L’appuntamento è per lunedì mattina: a Campobasso la presentazione dei candidati delle liste di Forza Italia alle politiche e al fianco degli azzurri locali ci sarà anche Claudio Lotito, in corsa nel collegio uninominale del Senato.
Parte, dunque, la campagna elettorale del patron della Lazio. Che probabilmente avrebbe preferito correre nella sua città o comunque nel Lazio (dicono gli attenti osservatori delle cose di sport che di recente sono migliorati anche i rapporti coi tifosi biancocelesti). Paracadutato invece in Molise per scelta del coordinatore nazionale di FI Antonio Tajani, il suo arrivo imminente in regione promette scintille. Spigoloso, provocatorio, amante delle citazioni latine e letterarie che intervallano l’inconfondibile eloquio in romanesco, i siparietti fra Lotito e i cronisti sportivi non si contano più. I più tenaci con i giornalisti che seguono la Salernitana, venduta a Iervolino a fine 2021. Stessa schiettezza Lotito la riserva agli avversari. Il “Lotito chi?” della candidata di centrosinistra Rossella Gianfagna, c’è da giurarci, non resterà senza replica. A maggior ragione perché la preside ha aggiunto: «Non lo conosco, io sono juventina…».
Le acque nel centrodestra molisano, comunque, sono ancora agitate (basti pensare alla lettera aperta diffusa ieri dall’ex presidente della Provincia di Campobasso De Matteis che ha invitato a non votare i candidati forestieri). E Lotito deve aver deciso di venire a cercare di calmarle di persona. Farà una campagna elettorale mirata, trapela dallo staff. Non solo incontri pubblici e con i rappresentanti politici ma anche confronti ‘one to one’ con esponenti della società civile molisana a cui chiederà una mano per il voto del 25 settembre. Insomma, catapultato sì ma Lotito ha tutta l’intenzione di farsi vedere e conoscere nel collegio, anche se è uno di quelli considerati sicuri. Farsi vedere nel suo caso equivale a farsi notare. Senza dimenticare che il suo arrivo è stato preceduto, lo è ancora in queste ore, dalla suggestione sul Campobasso calcio. Esclusa definitivamente ieri dalla serie C e con qualche speranza di ripartire dalla D, in tanti continuano a dire (alcuni seriamente altri a mo’ di battuta): solo Lotito può risollevare le sorti della squadra rossoblù. Fra poche ore capiremo il diretto interessato cosa ne pensa.
Insieme a lui lunedì al Centrum ci saranno la capolista di Forza Italia per il proporzionale della Camera Annaelsa Tartaglione (deputata uscente che qualche settimana fa era data in pole position per l’uninominale, seggio altrettanto sicuro finito poi al leader dell’Udc Lorenzo Cesa), il consigliere regionale Armandino D’Egidio, numero 2 del listino plurinominale, e l’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere che invece corre per Palazzo Madama, nella quota proporzionale proprio ‘sotto’ il nome di Lotito (facendo riferimento alla scheda elettorale).
Sarà un primo test importante sulla compattezza (o meno) e l’entusiasmo (o meno) della truppa. E sarà interessante spuntare la lista di chi c’è e chi invece no.
r.i.

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