Arcinazzo Romano, 1.260 abitanti, centro della città metropolitana Roma Capitale. Lì è nato Lorenzo Cesa. «Troverei davvero strano che i molisani fossero rappresentati da un signore che arriva da quel paese, che del nostro territorio non sa nulla», dice Alessandra Salvatore. Assessore comunale alle Politiche sociali della giunta Battista, da sempre esponente del Pd (anche se gli inizi – racconta – da ragazza sono stati nei Verdi), il partito ha puntato su di lei per la sfida al leader dell’Udc, candidato dal centrodestra nel collegio uninominale per la Camera dei deputati.
Le politiche sociali sono il filo conduttore del programma in cinque punti che l’avvocatessa campobassana illustra in una breve, essenziale, conferenza stampa in piazza Municipio. Sullo sfondo l’acqua della fontana e il verde per evidenziare quanto la transizione ecologica e i temi ambientali siano la rete che tiene insieme anche le altre proposte. Proposte, ha sottolineato Salvatore, che mirano a dare soluzioni alle emergenze del momento. Quindi, «abbattimento delle bollette di gas e luce che stanno provocando una forte crisi di imprese e famiglie», ma anche diritto al lavoro e a un lavoro giustamente retribuito. «Nella nostra regione credo che si tratti di strumenti di dignità, così come il terzo punto – prosegue la candidata del centrosinistra – e cioè la sanità. Sanità che per noi si declina in sanità pubblica di qualità, di prossimità territoriale e che garantisca la salute dei cittadini colpiti da patologie tempo dipendenti. È inaccettabile quello che sta avvenendo anche negli ultimi giorni, non è possibile che una persona muoia durante il trasporto da un ospedale a un altro». Ancora: sostegno alle famiglie più deboli, quelle con minori o disabili, e a chi è uscito dal mondo del lavoro e non riesce a rientrarvi. Azioni concrete in favore delle donne, in modo che non siano più costrette a scegliere fra lavorare o avere figli, e «lotta spietata contro la violenza e i femminicidi». Il sesto punto, trasversale agli altri, è la transizione ecologica.
«La partita è in salita – ammette chiaramente Alessandra Salvatore – ma alla luce del quadro che si è delineato possiamo vincerla. Il 25 settembre la sfida è fra chi dirà, probabilmente, che farà tante belle cose per il Molise e chi invece da anni le cose le fa davvero. È un collegio ritenuto sicuro? Il mio invito è a riservare, nelle urne, una grande sorpresa al centrodestra».

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