Clamoroso ripensamento del Consiglio regionale, che prima, in attesa dell’esito del ricorso che pende davanti al Tar, aveva rinviato il giuramento di Paola Mattao, neo nominata Garante regionale dei diritti della persona. Ieri, invece, quasi a sorpresa, Matteo, su invito del presidente Micone e dopo una inversione dei punti all’ordine del giorno chiesta dal governatore Toma, ha giurato nel corso della seduta dell’Assembla.
I consiglieri Greco e Manzo, a nome di tutto il Movimento 5 stelle, hanno annunciato che all’atto del giuramento avrebbero lasciato l’aula (nulla di personale contro la nuova garante, ma contestano il metodo che ha portato alla nomina).
La professoressa Paola Matteo – visibilmente emozionata – ha rivolto un indirizzo di saluto al Consiglio e ai molisani, assicurando il massimo impegno nello svolgimento della delicata e importante funzione.
Nel proseguo della seduta, il Consiglio ha approvato all’unanimità la nuova legge che disciplina il Terzo settore. Il testo varato rappresenta l’unificazione di due distinte proposte di legge, la 143, di iniziativa di Iorio, e la 144, di iniziativa di Manzo, Nola e Primiani.
Le nuove disposizioni normative prevedono «che la Regione Molise riconosca, promuova e sostenga l’iniziativa autonoma delle formazioni sociali che perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza fine di lucro, e svolgono attività di interesse generale. A tal fine la Regione è chiamata a tutelare e incentivare l’associazionismo, il volontariato, il mutualismo e la cooperazione, valorizzandone il ruolo sociale ai fini del perseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana, al benessere, alla salute e all’integrazione dei cittadini».
Sempre la Regione, «riconosce e valorizza, inoltre, gli enti del Terzo settore e riconosce altresì il valore fondamentale del volontariato e della mutualità, quale forma originale e spontanea di adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà all’interno della comunità».
L’assemblea di via IV Novembre ha infine discusso e approvato una mozione presentata e illustrata dal consigliere Romagnuolo per assicurare il servizio di radioterapia per i pazienti molisani. Con l’atto di indirizzo, «il Consiglio impegna il presidente e la giunta regionale ad un immediato e urgente interessamento e intervento tramite un confronto con i vertici di Gemelli Molise, per consentire il prosieguo del servizio di radioterapia, oltre ottobre, anche per i pazienti molisani».

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